DISTANZA.

I primi giorni sono frenetici e sconvolgenti: non crediamo ai nostri occhi, quasi non riconosciamo quei luoghi che ci sono tanto familiari, diventati all’improvviso spettrali e deserti.

Il silenzio è totale: sentiamo solo il rumore dei nostri passi. Non parliamo, sussurriamo.

Incontriamo persone impaurite, che cambiano marciapiede prima di incrociarci.

 

Pian piano, spontaneamente, prende forma un filo conduttore che guida il nostro modo di scattare: stiamo distanti dai nostri soggetti.

Lo facciamo per mostrare il vuoto che c’è intorno alle persone che camminano o aspettano di entrare in un negozio, ma soprattutto per rispetto: delle regole di distanziamento, della privacy dei nostri concittadini, del dramma che ognuno sta vivendo.

Il racconto è in constante aggiornamento, seguici per sapere quando pubblicheremo nuove foto

Per una visione ottimale delle foto consigliamo di clicckarci sopra e scorrerle

Emanuel Galimberti

08/03/2020 - ARLUNO

Arluno, mattino dell’8 marzo. La sera precedente sono arrivate le prime notizie: la Lombardia intera sta per diventare zona rossa. Le strade iniziano a svuotarsi. Tra la gente si insinua quel concetto che non riusciamo a comprendere: saremo bloccati? Isolati?

Il 9 marzo, Conte annuncerà con una conferenza stampa l’inizio del lockdown nazionale.

Francesco Brunello

SETTIMO MILANESE

La limitazione della libertà personale è un concetto difficile da assimilare... Vedere chiudere gli spazi Comunali è come veder chiudere la Comunità stessa.

La nuova realtà sta prendendo forma davanti ai nostri occhi, e non ha niente di normale.

Mattia Milazzo

MAGENTA

Serrande abbassate, negozi chiusi: il lockdown è iniziato.

Mattia Milazzo

Magenta

Dal cielo il vuoto è ancora più impressionante: il drone ci mostra un paesaggio surreale.

Mattia Milazzo

Robecco sul Naviglio

A volte non serve neanche uscire: basta affacciarsi alla finestra per rendersi conto di come tutto sia cambiato.

Emanuel Galimberti

Arluno

I primi giorni sono surreali: per la prima volta ci troviamo di fronte a quello che diventerà il nuovo normale.

Emanuel Galimberti

Magenta

Non dimenticheremo mai la prima volta in cui abbiamo visto la gente, la nostra gente, in coda per il pane.

Mattia Milazzo

Magenta

Prendiamo rapidamente confidenza con la nuova vita, con “Si entra uno alla volta”, e “mantenere 1 metro di distanza”.

Emanuel Galimberti

Arluno

Questa nuova vita cambia in un attimo le nostre abitudini: la fretta, la frenesia di prima sono sparite.

Emanuel Galimberti

Arluno

Sotto alcuni aspetti, questa situazione tira fuori il meglio di noi: mai vista prima tanta pazienza e tanto ordine nelle code! :)

Mattia Milazzo

Magenta

Ci scopriamo capaci di aspettare, persino sotto la pioggia: nessuno protesta, nessuno scavalca la fila.

Mattia Milazzo

MAGENTA

Grazie alla collaborazione con le Amministrazioni Comunali, iniziamo da subito a seguire le Forze dell’Ordine e i Volontari nella loro instancabile attività.

Mattia Milazzo

MAGENTA

Il rito della vestizione di chi dovrà soccorrere un possibile contagiato è lunghissimo: come cavalieri medievali, i Volontari indossano l’armatura per fronteggiare il drago invisibile.

Mattia Milazzo

MAGENTA

I Volontari di Croce Rossa e Croce Bianca. Veri soldati in prima linea, che affrontano turni massacranti e situazioni al limite

Mattia Milazzo

MAGENTA

Affrontano turni massacranti e situazioni al limite, mettendo a rischio la loro salute per mettere in salvo più persone possibile.

Mattia Milazzo

MAGENTA

La loro battaglia è continua, ma loro non cedono un centimetro.

Mattia Milazzo

MAGENTA

Li abbiamo visti al lavoro, li abbiamo visti rientrare dall'ennesima chiamata d'emergenza, con la faccia segnata dalla mascherina e gli occhi scavati dalla mancanza di sonno.

E li abbiamo visti ripartire, senza mai un lamento.

Mattia Milazzo

MAGENTA

Un piccolo momento di pausa, in attesa della prossima chiamata.

Mattia Milazzo

Robecco sul Naviglio

C’è davvero tanto da fare, e nessuno si tira indietro.

Emanuel Galimberti

Arluno

La Protezione Civile è una presenza costante sul territorio

Francesco Brunello

Settimo Milanese

Settimo Milanese, coordinamento della Protezione Civile

Mattia Milazzo

Magenta

Rimbalziamo da una parte all'altra come palline: capita di uscire per fotografare le piazze deserte, e trovarsi a rincorrere (a piedi) un convoglio diretto chissà dove...

Emanuel Galimberti

Arluno

Sotto un cielo plumbeo, aspettiamo di partire per la prossima missione

Francesco Brunello

Settimo Milanese

Le mascherine sono merce rara, e tema di polemiche in tutta Italia. I Comuni si organizzano per distribuirle alla cittadinanza.

Francesco Brunello

Settimo Milanese

Da Settimo a Robecco, ci si prepara alla distribuzione

Emanuel Galimberti

Arluno

Da Settimo a Robecco, ci si prepara alla distribuzione

Mattia Milazzo

Robecco sul Naviglio

Da Settimo a Robecco, ci si prepara alla distribuzione. Vietato sbagliare: gli haters sono in agguato! ;)

Emanuel Galimberti

Magenta

Si parte. Strada per strada, citofono dopo citofono

Francesco Brunello

Settimo Milanese

Incontriamo qualche diffidenza...

Mattia Milazzo

Robecco sul Naviglio

...Ma per fortuna c'è chi si prodiga perchè tutto funzioni al meglio

Francesco Brunello

Settimo Milanese

Certi sorrisi li vedi anche dietro la mascherina :)

Emanuel Galimberti

Magenta

Le giornate di distribuzione sono lunghe...

Francesco Brunello

Settimo Milanese

E ci vuole pazienza..

Emanuel Galimberti

Magenta

Tanta pazienza.. :)

Mattia Milazzo

Robecco sul naviglio

Nelle sale comunali, il coordinamento delle operazioni è continuo

Mattia Milazzo

Magenta

I Volontari di Magenta pronti a ripartire

Mattia Milazzo

Magenta - U2 ideapiù

I supermercati diventano il nuovo centro della comunità. La parola d’ordine è: CODA!!

Mattia Milazzo

Magenta

All'iper di Magenta la coda in certi giorni copriva metà del perimetro del parcheggio

Mattia Milazzo

Le attese sono molto lunghe, ma tutti attendono il loro turno con ordine e pazienza

Francesco Brunello

Guanti e mascherina sono d'obbligo per entrare

Emanuel Galimberti

La spesa è uno dei pochi motivi per cui è permesso uscire, e così le code diventano un ottimo momento per fare due chiacchiere con qualcuno

Emanuel Galimberti

All'interno, si cerca di mantenere sempre le distanze

Emanuel Galimberti

Appaiono ovunque cartelli e indicazioni per il distanziamento sociale

Emanuel Galimberti

Il personale che lavora nei supermercati è in prima linea in questa emergenza

Emanuel Galimberti

Spesso ci hanno raccontato di come si sentissero esposti, ma anche consapevoli dell'importanza fondamentale del loro lavoro

Francesco Brunello

L’attesa per fare la spesa è interminabile e, soprattutto nei primi giorni, all’uscita i carrelli traboccano di scorte

Emanuel Galimberti

nessuno sa quanto durerà questa emergenza, ma soprattutto nessuno vuole ripetere presto l’esperienza della coda.

Francesco Brunello

Alcuni reparti e scaffali vengono chiusi o recintati: un decreto stabilisce che alcune merci non sono beni essenziali, e non sono più acquistabili

Emanuel Galimberti

Ci abituiamo a fare la spesa “supervisionati” dalla Protezione Civile, spesso presente fuori dai centri commerciali come ad un concerto.

Emanuel Galimberti

Controllano che tutto fili liscio, ma sono anche pronti ad aiutare chi ne ha bisogno

Francesco Brunello

La Polizia Locale pattuglia un supermercato a Settimo Milanese

Francesco Brunello

La loro presenza aiuta a mantenere l'ordine, ma per fortuna non c'è bisogno di loro interventi

Francesco Brunello

Anche questo è “il nuovo normale”.

Emanuel Galimberti

Magenta, la piazza deserta in un mattino di inizio aprile

Emanuel Galimberti

"Vuoto" è la parola che ci rimbomba dentro, come i nostri passi sull'asfalto. Ovunque andiamo, è tutto vuoto.

Emanuel Galimberti

A volte capita di camminare per ore, e incontrare una, due persone in tutta la giornata

Emanuel Galimberti

Ad Arluno, lo scenario non cambia: la "Piazza dell'Orologio", un sabato mattina

Emanuel Galimberti

Corso XXVI Aprile nel piovoso pomeriggio in cui i "Volontari per Arluno" iniziano la distribuzione porta a porta delle mascherine

Emanuel Galimberti

Le nostre strade, dove siamo cresciuti, dove incontriamo i nostri amici, rincorriamo le nostre faccende, sono completamente vuote.

Francesco Brunello

Settimo Milanese.

Uno scatto fatto rimanendo fermo tra due corsie su cui non passano più auto

Francesco Brunello

Un ricordo dei primi giorni è l'"imbarazzo" di incrociare qualcuno sul marciapiedi, e non sapere se continuare dritto, o cambiare lato della strada

Francesco Brunello

L'accesso alle aree comuni è vietato, così come sedersi su una panchina

Mattia Milazzo

L'autosilos di Magenta, completamente deserto

Mattia Milazzo

Con il passare dei giorni, notiamo che il cielo sta cambiando colore, diventando di un blu sempre più intenso

Mattia Milazzo

La luce, in certi orari, è bellissima

Mattia Milazzo

Inizia una primavera climaticamente perfetta: questo certo non aiuta a mandar giù l'idea di stare rinchiusi in casa ;)

Mattia Milazzo

La vista dall'alto di Magenta ci mostra invece come tutti stiano facendo la loro parte in questa battaglia

Mattia Milazzo

L'alzaia del Naviglio a Robecco: fare attività fisica all'aria aperta è proibito (ma di questo vi racconteremo a breve...)

Mattia Milazzo

#iorestoacasa: ci viene ripetuto in maniera costante da tutti i media.

Col passare delle settimane diventa sempre più dura, ma la stragrande maggioranza della popolazione resiste, seppur tra mille difficoltà

Emanuel Galimberti

Arluno

E’ un sabato mattina di fine marzo, quando il virus mi si materializza davanti agli occhi: fa abbastanza caldo da tenere le finestre aperte, ma decido di chiuderle, perché stamattina più che mai, il suono delle sirene delle ambulanze è costante. Mi avvicino alla finestra, e vedo questa scena. Il virus è tra noi, non è solo nelle notizie dei tg e nelle statistiche.

Emanuel Galimberti

Arluno

Sui balconi e nei cortili iniziano a sventolare le bandiere tricolore

Emanuel Galimberti

Arluno

I bambini dipingono teli con i colori dell'arcobaleno, e scrivono quello che diventa in breve il motto nazionale: "Andrà tutto bene"

Emanuel Galimberti

Arluno

E' un modo per farci forza a vicenda, per sentirci vicini..

E anche uno stratagemma per tenere impegnati i più piccoli, che si annoiano chiusi in casa :)

Emanuel Galimberti

Arluno

I negozi si uniscono al coro, rendendo così meno malinconiche le vetrine vuote...

Emanuel Galimberti

Arluno

Un bel giorno, camminando per le vie del Paese, incontriamo queste borse. Uno splendido gesto di solidarietà spontanea tra cittadini 

Emanuel Galimberti

Arluno

Purtroppo, anche in questa situazione, c'è chi se ne approfitta.. E capita anche che ceste e borse vengano rubate

Emanuel Galimberti

Arluno

In tanti rivolgono un pensiero e un ringraziamento agli "Angeli" degli ospedali

Emanuel Galimberti

Arluno

Un tricolore sventola e sembra volersi rialzare

Emanuel Galimberti

Magenta

I cartelli ci sono stati parecchio di conforto, mentre camminavamo per le strade deserte

Emanuel Galimberti

Magenta

Sapere che dentro ad ogni casa c'era qualcuno che resisteva...

Emanuel Galimberti

Magenta

...Che sosteneva chi era fuori a rischiare per portare avanti la Comunità...

Mattia Milazzo

Magenta

...Che nonostante le difficoltà...

Mattia Milazzo

Magenta

...Le limitazioni e le sofferenze...

Mattia Milazzo

Magenta

...E la paura nei confronti di qualcosa che non riuscivamo a comprendere appieno...

Mattia Milazzo

Magenta

...Voleva dare un segnale di speranza, un incoraggiamento, è stato fondamentale per credere che...

Mattia Milazzo

...Andrà tutto Bene.

Emanuel Galimberti

ARLUNO

Una parte importante del nostro progetto l'abbiamo dedicata ai Commercianti

Emanuel Galimberti

ARLUNO

Grazie al famoso "codice Ateco", alcuni di loro hanno potuto tenere aperta l'attività

Emanuel Galimberti

ARLUNO

I beni di prima necessità sono garantiti, e tanti si organizzano con la consegna a domicilio per chi non può uscire di casa

Emanuel Galimberti

ARLUNO

I pizzaioli vivono la "crisi nella crisi", dato che sono tantissimi quelli che si cimentano con la "pizza fatta in casa": il lievito diventa introvabile :)

Emanuel Galimberti

ARLUNO

Grande è lo sforzo e il coraggio dei Farmacisti, continuamente a rischio in prima linea

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Ci accolgono tutti con grande disponibilità, e ascoltano con interesse il nostro progetto

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Qualcuno è più restio di altri ad essere fotografato, ma accettano tutti di buon grado di prestarsi ai nostri scatti

Mattia Milazzo

MAGENTA

I negozi sono spesso vuoti, ma loro non mollano

Mattia Milazzo

MAGENTA

I pochi bar aperti sono pieni di cartelli con le norme di distanziamento da rispettare

Mattia Milazzo

MAGENTA

In tanti ci raccontano il disagio e la paura che affrontano ogni giorno...

Mattia Milazzo

MAGENTA

...E la difficoltà di lavorare indossando la mascherina per ore ed ore

Mattia Milazzo

MAGENTA

Ma dalle loro parole traspare anche un senso di "dovere" verso i loro concittadini

Mattia Milazzo

MAGENTA

E la voglia di esserci per sostenere la Comunità.

Emanuel Galimberti

MAGENTA

La Pasqua si avvicina. Saranno giorni intensi, in cui dolore, solidarietà e speranza si mischieranno continuamente davanti ai nostri occhi.

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Nei giorni precedenti la domenica, entrando nella Basilica di Magenta, troviamo spesso persone che pregano e piangono, da sole. E' un pugno allo stomaco: pochi scatti e ce ne andiamo, in silenzio.

Emanuel Galimberti

ARLUNO

La Chiesa di Arluno viene chiusa, e il crocifisso esposto all'ingresso, transennato con una panca.

I fedeli trovano conforto nel silenzio di una piazza completamente vuota.

Mattia Milazzo

MAGENTA

La domenica di Pasqua, iniziamo il nostro lavoro molto presto: alle 7:30 arriviamo alla sede della Protezione Civile, e troviamo i Volontari già alle prese con i preparativi

Mattia Milazzo

MAGENTA

Nonostante tutto il lavoro dei mesi precedenti, questi instancabili ragazzi hanno trovato l'animo e il tempo per organizzare una bellissima iniziativa

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Stamattina doneranno decine di uova di cioccolato (tra cui uno di 9 kg!) ai Medici dell'Ospedale Fornaroli e alle loro famiglie, come segno di gratitudine per il lavoro svolto

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Con la loro "catena umana", i Volontari riempiono il furgone in un attimo, e dopo pochi minuti siamo pronti a partire.

Mattia Milazzo

MAGENTA

Prima, però, ci aspetta un altro appuntamento importante

Mattia Milazzo

MAGENTA

La Sindaca depone un mazzo di fiori sul cancello del cimitero, ovviamente chiuso al pubblico

Mattia Milazzo

MAGENTA

I Volontari, schierati, assistono in silenzio

Emanuel Galimberti

MAGENTA

La carovana si sposta all'Ospedale "G. Fornaroli"

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Volontari e Amministrazione prendono posto, per rendere omaggio ai "guerrieri" in prima linea

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Nei minuti successivi, nessuno proferisce parola

Emanuel Galimberti

MAGENTA

E poi dall'ombra arrivano due "camici bianchi", accompagnati da un lungo applauso

Mattia Milazzo

MAGENTA

E' un momento liberatorio, ma al contempo molto commovente: si percepisce la gratitudine reciproca tra queste persone che ogni giorno mettono a rischio la propria sicurezza per aiutare tutti noi.

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Qualche foto di rito, tutti insieme

Mattia Milazzo

MAGENTA

E si ritorna al fronte.

Mattia Milazzo

MAGENTA

I ragazzi della Protezione Civile si adoperano per portare tutto all'interno dell'Ospedale

Mattia Milazzo

MAGENTA

Senza dimenticare nessuno dei loro "piccoli" omaggi

Mattia Milazzo

MAGENTA

Prima dell'ultima tappa della mattinata, troviamo il tempo per fare qualche ripresa aerea

Mattia Milazzo

MAGENTA

Il piazzale dell'ospedale è deserto, come mai l'avevamo visto prima

Mattia Milazzo

MAGENTA

Visto da sopra, sembra un modellino

Emanuel Galimberti

MAGENTA

E poi, succede qualcosa di totalmente inaspettato, che ci riempie i cuori di gioia e speranza: dalle porte dell'Ospedale esce una giovane coppia.

Cristina e Marco li conosciamo da una vita: proprio oggi, in questo assurdo giorno di Pasqua, li vediamo portare per la prima volta a casa la loro bimba, nata pochi giorni prima.

La cosa più incredibile è che Emanuel, qualche anno fa, ha visto nascere questa famiglia: è stato il fotografo del matrimonio di Cristina e Marco.

 

 

Mattia Milazzo

MAGENTA

La Messa di Pasqua si tiene in una Basilica semi-deserta

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Sulle panche, solo i rappresentanti delle Istituzioni e alcuni religiosi

Emanuel Galimberti

MAGENTA

La Sindaca assiste alla cerimonia. Sullo sfondo si intravedono alcuni medici

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Una troupe televisiva trasmette in diretta streaming l'evento ai fedeli

Emanuel Galimberti

MAGENTA

L'accesso al pubblico è vietato, ma fortunatamente la tecnologia permette di condividere a distanza questo momento così importante per la Comunità.

Mattia Milazzo

MAGENTA

Noi giriamo intorno, scattiamo, cerchiamo le inquadrature migliori.. Lavoriamo come al solito, insomma.

Solo dopo, a freddo, ci renderemo conto del valore storico di quello che abbiamo vissuto quella mattina.

Emanuel Galimberti

ARLUNO

Nonostante i divieti, c'è chi non rinuncia ad una corsetta nei boschi o per le strade

Emanuel Galimberti

ARLUNO

L'opinione pubblica non la prende benissimo: scatta la "caccia al runner", e in breve - a suon di risse sui social - questa voglia di jogging si placa.

Emanuel Galimberti

MAGENTA

Chi proprio non può fare a meno di una sgambata, si rassegna a girare allinterno del cortile di casa.

Il racconto è in constante aggiornamento, seguici per sapere quando pubblicheremo nuove foto

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